Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Ho visto con piacere questo film western, perchè apprezzando questo genere (come tanti altri) mi è stato segnalato da notissima piattaforma streaming. Non sono rimasto deluso ed anzi piuttosto sorpreso per la modernità di questo film, per me sconosciuto. La storia con finale amarissimo, gli spazi immensi innevati, l'aria decadente da western tardivo lontano dagli archetipi eroici del western a stelle strisce alla John Ford sono degni di nota e di riconsiderazione. Klaus Kinski magnetico ed istrionico (mi ha ricordato la risata folle di uno dei personaggi minori che appare in 1997 Fuga da New York) è il vero protagonista del film, anche perchè questi essendo muto (da qui il soprannome Silenzio) inevitabilmente passa in secondo piano. Sorprendente ed efficace è la prova di Jean Louis Trintignant, cattivo e lubrico. Il film non risparmia momenti comunque pulp che lo rendono tuttora attuale. Nota di merito per le musiche e per le ambientazioni dolomitiche chiaramente riconoscibili ed incredibilmente aderenti ad un paesaggio western nord americano.
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