Doppia coppia a cena, contesto borghese. Un lui e una lei, Dussolier e Rampling, agé; una lei e un lui, Gainsbourg e Laurent Lucas, giovani e affascinanti, seppure misteriosi. Interpreti tutti grandiosi. Si temono intenti scambisti e invece no, si scivola nel thriller psicologico, con punte di horror. Una delle due donne è perfida, l'altra, forse, posseduta. La seduzione scorre sul lato nascosto delle convenzioni borghesi, quello dark, delle allusioni e delle inquietudini rimosse, che potrebbero risorgere come fantasmi.
Note
l regista Dominik Moll è confuso, inizia come Michael Haneke e finisce come David Lynch, senza uno stile personale che non sia déjà-vu. E non gli si perdonano i simbolismi, come quello del piccolo roditore suicida, il lemming appunto, che funziona come deus ex machina e lascia un po' sconcertati.
Se il controllo sul mondo appare saldamente in mano ai personaggi maschili, con il loro potere economico ed i loro occhiuti ammennicoli, è sempre la donna ad avere l'ultima parola, irresistibile incantatrice di uomini e topi che converrebbe per ogni evenienza tenersi buona.
Brillante ingegnere, coinvolto suo malgrado nella torbida liaison tra il suo capo e la moglie, si ritrova a fare i conti con l'assurdo suicidio di quest'ultima, l'inspiegabile comportamento della giovane consorte ed una strana invasione di roditori scandinavi.
L'homme, la femme, le rat...
Senza scomodare le ossessioni Hitchcockiane di donne redivive o le… leggi tutto
Ho avvicinato questo film con grande curiosita'visto che avevo parecchio apprezzato il precedente film di Moll,Harry un amico vero.Qui il linguaggio è assai diverso,criptico involuto, di difficile interpretazione e non nascondo le mie perplessita'alla fine della visione.E'un film sull'ossessione ,la pazzia come il precedente o Moll ci ha voluto dire qualcosa d'altroe non sono riuscito a… leggi tutto
VOTO : 5,5.
Vorrei ma non posso, sembra dirci Dominik Moll con questo film, sulla carta estremamente interessante, ma in pratica inconcludente ed a tratti fin troppo confuso quanto velleitario nel mettere insieme idee di cinema diverse senza una coesione importante ed una definita identità.
Alain (Laurent Lucas) e Benedicte (Charlotte Gainsbourg) sono felicemente sposati e tutto va… leggi tutto
Brillante ingegnere, coinvolto suo malgrado nella torbida liaison tra il suo capo e la moglie, si ritrova a fare i conti con l'assurdo suicidio di quest'ultima, l'inspiegabile comportamento della giovane consorte ed una strana invasione di roditori scandinavi.
L'homme, la femme, le rat...
Senza scomodare le ossessioni Hitchcockiane di donne redivive o le…
Film un po' strano e non del tutto capibile e/o riuscito in tutto il suo contesto.Strana anche l'apparizione del piccolo roditore,il Lemming appunto.voto.5.
Alain Getty (Lucas) è un brillante ingegnere che vive in una bella villetta di un quartiere residenziale con la moglie Benedicte (Gainsbourg). Il menage scorre benissimo finché una sera i due non assistono all'imbarazzante scenata di Alice, moglie (Rampling) del datore di lavoro di Alain, Richard Pollock (Dussollier). Il loro rapporto si incrina: Alice entra nella loro vita come un…
VOTO : 5,5.
Vorrei ma non posso, sembra dirci Dominik Moll con questo film, sulla carta estremamente interessante, ma in pratica inconcludente ed a tratti fin troppo confuso quanto velleitario nel mettere insieme idee di cinema diverse senza una coesione importante ed una definita identità.
Alain (Laurent Lucas) e Benedicte (Charlotte Gainsbourg) sono felicemente sposati e tutto va…
Come tentare - invano - di mettere in scena una trama hitchcockiana, ibridata con elementi di horror giapponese contemporaneo, secondo l'estetica di Haneke. Avere le idee confuse passi, ma avere le idee confuse come il sedicente regista Moll è veramente un'esagerazione. Per usare un'aggettivazione molto in voga su questi schermi, la trama è di un assurdo abbacinante: non si…
Lento, confuso, le cose che anche possono sembrare affascinanti e misteriose non vengono spiegate. silenzi, pause, un matrimonio che dura da tre annni ma di una tristezza infinita. suicidi, omicidi e animaletti strani si intrecciano apparentemente senza senso, e la cosa grave è proprio questa: il senso, che se ci fosse sarebbe geniale, non c'è, o almeno non viene palesato..
Ho avvicinato questo film con grande curiosita'visto che avevo parecchio apprezzato il precedente film di Moll,Harry un amico vero.Qui il linguaggio è assai diverso,criptico involuto, di difficile interpretazione e non nascondo le mie perplessita'alla fine della visione.E'un film sull'ossessione ,la pazzia come il precedente o Moll ci ha voluto dire qualcosa d'altroe non sono riuscito a…
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Commenti (1) vedi tutti
Se il controllo sul mondo appare saldamente in mano ai personaggi maschili, con il loro potere economico ed i loro occhiuti ammennicoli, è sempre la donna ad avere l'ultima parola, irresistibile incantatrice di uomini e topi che converrebbe per ogni evenienza tenersi buona.
leggi la recensione completa di maurizio73