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Il grande sentiero

Regia di John Ford vedi scheda film

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La recensione su Il grande sentiero

di Baliverna
8 stelle

Pochi mettono in evidenza – o se ne accorgono proprio – del sincero pacifismo di Ford. Anche in questo film la guerra viene mostrata come un massacro assurdo e inutile, reso possibile da pochissimi guerrafondai presenti in entrambe le parti. Qui ci si mette inoltre anche l'ottusità dei generali che popolano gli uffici del ministero. Certo, siamo lontani dal pacifismo rabbioso e ideologico degli anni '60 e '70, quello che divideva tra l'altro le parti in rigide categorie, e che finiva per essere più bellicoso e aggressivo degli stessi non pacifisti. Il pacifismo di molti oggi, per intenderci. Forse a motivo di questa sua differenza il pacifismo di John Ford non viene neppure rilevato. Il regista mostra qui sincero rispetto e stima per il popolo dei pellerossa, ma anche qui non li mostra come la civiltà pura e libera aggredita dal corrotto uomo bianco e cristiano, di molti film pre- e post-sessantottini. Qui si vede come il massacro degli indiani fosse dopo tutto fomentato da pochissimi seminatori di odio, eseguito da molti per meschinità e opportunismo, e osteggiato da pochi uomini di coscienza. Troppo pochi.
Il film ha forse un avvio un po' lento, ma non credo si possa considerare un'opera poco riuscita. Certo, non è un capolavoro, ma è cinema e come. E' girato senza fretta, come spesso faceva il maestro guercio, ma l'insieme non è affatto troppo lento o stiracchiato. La parte in cui gli indiani sono prigionieri nel forte è girata molto bene, e vengono con cura dipinti una serie di ritratti di uomini a confronto con la loro coscienza: chi se ne frega, chi beve per dimenticare il male che sa di compiere, chi reagisce e si ribella anche a costo della propria carriera. Di alto valore è la fotografia, che ci offre una serie di panorami mozzafiato sugli sconfinati spazi del deserto. Anche qui il regista ironizza suulle abitudini alcoliche dei fondatori degli Stati Uniti. E' un film molto umano, amaro, non cinico, sincero.

 

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