Regia di John Ford vedi scheda film
John Ford si è sempre dimostrato un regista di talento, ed anche in questo che è uno dei suoi ultimi film,indubbiamente non il migliore, riesce comunque a girare una storia accattivante con la consueta capacità di fondere bellezza delle immagini e capacità di tenere lo spettatore attaccato alla sedia dall'inizio alla fine
Un John Ford all'epilogo della sua lunga carriera riesce comunque ancora a trasmettere la grande passione per l'epica del racconto, in questo caso seguendo la diaspora di un gruppo di indiani che sceglie di lasciare le riserve in cui sono stati confinati per tornare alle proprie terre. Ovviamente ciò scatenerà le inevitabili,tragiche conseguenze. Un film di grandi paesaggi ma un pò esile dal punto di vista del contenuto, stretto tra una volontà risarcitoria nei confronti dei nativi e la necessità di non calcare troppo la mano sulle conseguenze della repressione. Stewart fa quel che può nella parte di Wyatt Earp, ma sembra più una figura di contorno, poco valorizzata rispetto a quanto ci si aspetterebbe.
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