Regia di Roger Corman vedi scheda film
VOTO 7 ANARCHICO (Tv 11 Dicembre 2011) Corman essenziale ed evocativo. Bella sceneggiatura del futuro premio oscar Robert Towne (Chinatown) e regia funzionale, sono due dei punti di forza di questo film psico-postapocalittico. La componente sessuale marcata fin dai titoli di testa è la goccia che fa traboccare il vaso, perchè nel momento della scomparsa dell'uomo la società si azzera, il valore degli oggetti, del denaro decade, anche Dio smette di esistere. Il ribaltamento dei punti di vista apre divagazioni impensabili per un normale film di questo genere, addirittura di serie B. Alla fine però la chiusura risulta un po' affrettata e se tutto è inutile, perfino procreare, con la morte di Martin (lo stesso Robert Towne), avviene una certa restaurazione almeno nelle intenzioni. Il ritmo indiavolato e la presa psicologica notevole dell'intreccio, possono nascondere questa traccia sociologica disturbante e anarchica, che rimane il vero interesse di un film low-budget encomiabile.
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