Regia di Philip Gröning vedi scheda film
Il film riesce perfettamente a comunicare il senso della vita condotta dai monaci certosini, una vita perfetta, una simbiosi tra Dio e uomo, spirito e materia, uomo e natura. Il silenzio (pur non esistendo del tutto) affina le capacità percettive e contemplative, rende il proprio legittimo significato a ogni singolo oggetto del creato, sia naturale che artificiale, come nel semplice movimento di una goccia d'acqua, o di una ciotola che oscilla appoggiata al muro, o come nello sciogliersi della neve, o nel passaggio di ogni singolo secondo della giornata. 8 1/2
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