Regia di Richard Donner vedi scheda film
Questa sera mi ero ripromesso di scrivere la solita "miniopinione" sull'ultimo film visto ieri sera, appunto "Solo due ore". Ma la sconfitta della "cazzuta" squadra per cui tifo...mi ha quasi fatto passare la voglia. E dire che dovrei essere ampiamente abituato a queste situazioni, che vivo ormai da circa 40 anni...
Ad ogni modo, due parole le dico. Il film dell'anziano regista "Arma letale" Donner ha sicuramente il pregio di non andare nella solita direzione di molti altri film hollywoodiani.
Non e' per intenderci il solito film fracassone, non e' un film con un eroe, come dice lo stesso Willis in un scena del film. Ha un buon cast, alcuni duetti tra i due protagonisti funzionano niente male e c'e' un discreta dose di umorismo grazie a dialoghi spesso divertenti. Il ritmo e' piacevolmente scanzonato e anche l'antagonista Morse se la cava al solito bene. E c'e' pure una chiara citazione di "L'uomo nel mirino", cosa che piacera' agli appassionati di Eastwood come me. Ma molte altre cose, a partire dal plot di partenza molto poco plausibile, vanno in tutt'altra direzione. E la denuncia del sistema e del modo di agire della polizia in Usa era stata meglio raccontata altre volte. Il film in tal senso aggiunge francamente molto poco. Ma una visita per vedere la faccia (stanca) di Willis il film la merita.
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