Regia di Michael Caton-Jones vedi scheda film
E' flop,inconfutabilmente,constantando i mosci incassi italiani,ma ancor più quelli bassissimi in USA,dove uno dei più annunciati e chiacchierati sequels prodotti,in due settimane ha a malapena totalizzato 5 milioni di dollari:passato di regista in regista,addirittura dalle mani di David Cronenberg,con una ridda di nomi per il coprotagonista maschile seconda solo alla sequenza sfilata per impersonare il nuovo James Bond,"Basic instinct 2" è stato affidato al non indegno,ma nemmeno particolarmente bravo Caton-Jones.Azione spostata da San Francisco a Londra,e una nuova serie di omicidi in ambienti torbidi ruotante attorno alla seducente scrittrice di thriller Catherine Tramell,diabolicamente ambigua ed effettivamente ammaliante.Stavolta a cadere nelle spire della bellissima portatrice di morte è lo psicanalista David Morrissey(somigliante a Liam Neeson,ma più asciutto nel fisico),che perde ogni controllo nello stordimento dell'attrazione per la donna.Fino a un certo punto il giochino,per quanto pretestuoso e ricco di clichès può anche reggere,ma la suspence è del tutto assente,la storia si fa via via meno credibile quando non ricalca pigramente quella del primo capitolo,non è dato capire perchè cose evidenti allo spettatore a nessuno sullo schermo sia possibile capirle:Caton-Jones ha meno carica visiva del suo predecessore Verhoeven,e per quante pecche potesse avere la sceneggiatura di Joe Eszterhas del primo film,qui si annaspa stancamente.Sharon Stone,bella quanto quattordici anni fa,esagera nel calarsi negli esigui panni della dark lady enfatizzando la gestualità del personaggio e a tratti rendendolo quasi una parodia di se stesso,e la migliore del cast è la raffinata Charlotte Rampling,altro esempio di seduttività sempreverde.Diciamolo,di "Basic instinct 2" non se ne sentiva la mancanza,ma almeno potevano realizzarlo un pò più decente,con tutto l'inchiostro sprecato a proposito...
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