Regia di Michael Caton-Jones vedi scheda film
Dopo 14 anni di pausa, torna la sensuale Catherine Tramell, la scrittrice laureata in psicologia che fece molto discutere nel lontano 1991. Ancora una volta, a vestire i panni della fatale scrittrice troviamo Sharon Stone; nonostate siano passati la bellezza di quasi quindici anni, è attraente quanto il primo film e addirittura più provocante. La storia è semplice, anzi a dir la verità è tutt'altro. Da un "accidentale" incidente in automobile si scaturiscono una lunga serie di omicidi intorno alla scrittrice che come sempre non saprà fare a meno di sedurre chiunque incontri per la sua strada. Non c'è più Michael Douglas ( il poliziotto alcolizzato che non seppe resistere al gioco perverso della bionda seduttrice), al suo posto troviamo David Morrissey nei panni di uno psichiatra criminale che in tutti modi tenterà di sfuggire alle grinfie di Catherine. In sostanza il film non è affatto male, presenta spunti psicologici notevoli, oltre alle solite godibili situazioni erotiche. Questa volta però non è supportato da un cast degno dell'avvenimentoe fa una mezza figuracciadi fronte alla veterana Sharon Stone. Il ritmo non è del tutto serrato ma si mantiene comunque a livelli accettabili. Per chi ha amato il primo Basic Instinct, potrebbe sembrare troppo superficiale, ma secondo me per essere un seguito di un film già molto discusso, se la cava più che bene, meritandosi una buona sufficienza. voto 6
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