Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
La storia sembra scontata: una coppia di coniugi che non si amano più, lui ha un'amante, lei quasi e detesta il marito. Questo all'improvviso muore, e tutto si concentra su di lei, anche se l'alibi sembra perfetto. Il gioco a specchi di composisione e scomposione della trama e dei fatti, le riprese che con il bell'allenameto dell'ottimo ginnasta della cinepresa: Lelouch, dovrebbero farci entrare in un discorso piacevole e fuori dal comune, basandosi su una coppia di mostri sacri come la Morgan e Reggiani, il regista ci riesce a tratti ed a fasi alterne si va avanti su un'idea di cinema per niente disprezzabile, ma che non riesce ad rispettare le intenzioni, peccato perché la cosa è anche godibile, per il tono leggero che viene imposto.
Il marito viene trovato morto e la moglie è la sospettata maggiore, anche se ha un alibi di ferro.. sarà così?
Attore caratterista dal volto che riconosciamo bene, anche se il nome non è molto noto da noi. Qui partecipa con ironia calibrata
Padre di Tina, non certamente amato, attore che ha lavorato senza mai strabiliare, qui nel ruolo del marito riesce a convergere con le idee del regista
Ruolo pieno ironia, che non spesso ha avuto la possibilità di fare, è stato un grande attore e lo è sempre ogni volta che abbiamo la possibilità di vederlo
Gli occhi del cinema francese, ma anche del cinema in senso lato, il suo stile il suo charme rimangono intatti in tanti anni di cinema e qui conferma il tutto con un velo di ironia.
Il cinema di Lelouch certamente non annoia, anche se certa critica ce lo vuole inculcare in testa o almeno così erano le intenzioni di qualche anno fa'. E' un autore ed artista che ama il cinema quello vero e non certo l'appiattimento televisivo da cui è sempre distante e quindi rischia del suo nel proporrre storie ed impalcature diverse, anche se l'amore è la storia a cui gira sempre intorno.
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