Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
Fuga dalla Francia al Sogno Americano per una moderna coppia di Bonnie & Clyde...
Nel secondo dopoguerra una banda criminale, che ha la sede nel ristorante di un componente di essa, controlla una zona di Parigi. Un giorno il capo clan offende la sua donna e la cosa innesca un meccanismo che si conclude tragicamente per la banda. Anni dopo il figlio del boss vorrebbe cambiare vita ma il crimine è l'unico mestiere che è capace di fare. Un giorno intreccia la sua strada con quella di una donna che, dopo uno stupro di gruppo, odia il genere umano ed è finita a fare la squillo anche se vorrebbe trovare finalmente un po' di felicità e cambiare vita. Forse insieme ce la faranno? Intanto i casi li portano ad essere visti, dalla polizia che li insegue e dall'opinione pubblica, come nuovi Bonnie & Clyde, anche se assomigliano di più, per trovate ed astuzia, a Diabolik ed Eva Kant. Dalla Francia all'America e...
Un altro film grottesco e curioso per Claude Lelouch che, come al solito, dirige benissimo anche se, per tutto il film, i suoi fan magari si potrebbero chiedere il perché della scelta, come protagonisti, di una coppia di antieroi. Forse l'immagine finale dell'ingresso a New York con le Torri Gemelle in lontananza, l'attraversamento di un enorme sfasciacarrozze mentre, in basso, scorrono le parole del leit motiv principale nasconde una metafora malinconica sul Sogno Americano. Chissà...?
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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