Regia di Claude Lelouch vedi scheda film
Lelouch da certa critica è sempre bisfrattato e lo sanno tutti, alcuni italiani in particolare,oggi però alcuni hanno fanno retrofront. A me il suo cinema ha detto sempre qualcosa di interessante anche quello minore; insomma bisogna riconoscere che è un grande uomo di cinema, che sa muoversi fra i sentimenti, naturalamnete di Un uomo e Una donna.
Questo film ha la variante del noir, non è un film perfetto e diciamo subito che una buona parte dell'inzio sembra che porti da tutt'altra direzione, mentre la storia vera e propria ha un qualcosa che avvince.
Diciamo che la scelta della Deneuve è programmatica, nel senso che la frigidità del personaggio e la sua doppiezza ci richiama a personaggi che l'hanno resa famosa, ma qui riesce anche ad andare oltre, cosa che non si può dire per la scelta ingfelice di Dutronc.
La seconda parte è quella che più convince ed è po la vera anima del film.
Curiosità: in pasrticina poco evidente c'è Daniel Auteuil
Un uomo ed una donna si icnontrano in uan situazione che li accomuna; sono infatti fuori dalla legge e devono unirsi per poter sfuggire alle conseguenze
Il fido Lai, lavora anche troppo di fino
Anche lui in un ruolo non proprio centrato, per colpa di una stopria superflua
Ruoletto di contorno abbastanza sconclusionato, non nuovo alle collaborazioni con Lelouch
Cantante che poi è diventato attore, diciamo che oggi lo possiamo apprezzare, nella amturità, ma non certo ai suoi esordi
Personaggio cucito su di lei, ma lei lo sa bene interopretare dandole delle note sincere di commozione
Un'idea non male, che ha messo della carne al fuoco superflua concentrandosi solo nella seconda parte alla vera tesi del film. E' inutile mettere in evidenza la sua maestria nel girare le scene, il suo amore per il cinema traspare da ogni poro
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