Regia di Rupert Julian vedi scheda film
Al Teatro dell'Opera di Parigi comincia a girare la leggenda di un fantasma che imperverserebbe i sotterranei dello stesso. Il fantasma in realtà è Erik. che è pronto a sabotare le carriere di altre cantanti e ad uccidere chiunque scopra il suo segreto perché Christine, donna di cui egli è innamorato, raggiunga il successo. Ma Erik se la dovrà vedere con Raoul, fidanzato di Christine, e con gli addetti ai lavori del Teatro dell'Opera, desiderosi di vendetta. È la prima trasposizione cinematografica del romanzo di Gaston Leroux e posso sicuramente dire, anche senza aver visto le altre, che è una delle migliori. Funziona tutto nella pellicola, a partire dal magnifico uso del bianco e nero, fino alla stupenda prova di Lon Chaney (che è anche co-regista) nel ruolo del fantasma, truccato ottimamente e pauroso come pochi altri personaggi all'epoca. Stupendi gli ultimi 20 minuti, con lo stupendo montaggio alternato tra i sotterranei del Teatro, l'inseguimento di Raoul e la rivolta dei lavoratori dell'Opera, che creano un ritmo e una tensione palpabilissima.
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