Regia di Rupert Julian vedi scheda film
… DALLA DOLCEZZA A CUI TUTTI HANNO DIRITTO
Un uomo sfigurato che si annida negli interstizi dell'”Opera” di Parigi diventa la musa ispiratrice di una giovane cantante della quale si è innamorato. Naturalmente l'interesse della donna cessa di colpo quando scopre cosa cela la maschera del suo ammiratore. R. Julian, fedele allo spirito del feuilleton, coniuga umorismo, mistero, raccapriccio e patetismo con giusta misura e solido mestiere. La teatralità dei gesti va perdonata perché consente al regista di limitare le spiegazioni e quindi di velocizzare l'azione. Pur con qualche lungaggine il film continua a divertire e non mancano i momenti di grande suggestione come l'apparizione del fantasma nei panni della Morte rossa (esiste in versione colorizzata) e il finale: l'inseguimento, l'ultima beffa del fantasma e la rapida e brutale vendetta della folla inferocita. La figura incarnata da L. Chaney resta impressionante e nei sotterranei nel teatro si aggirano altri bei tipi che val la pena incontrare.
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