Regia di Rupert Julian vedi scheda film
Capolavoro del cinema muto, fortemente influenzato dall'espressionismo tedesco alla Murnau da cui arrivano i giochi d'ombre sparati sui muri. Ritmo notevole per un adammento molto fedele all'omonimo romanzo di Gaston Leroux seppur virato sull'orrore a dispetto della componente romantica qua sacrificata e surclassata dalla follia del fantasma. Scenografie e trucco notevoli. Fenomenale Chanay, vero e proprio specialista in ruoli da villain. Pietra miliare oggetto di continui remake.
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