Regia di Albert Lewin vedi scheda film
Un film da riscoprire, magnifico nei colori, nella realizzazione e nella interpretazione. Un'idea di sceneggiatura e regia davvero forte, intinta nel melodramma di autore in maniera forte e coinvolgente. Locations formidabili e rese al massimo dalla direzione di fotografia di Cardiff. Una storia che va oltre il tempo e l'azione, ma la resa voluto rientra in canoni classici ed avvincenti del racconto. La Gardner dona una presenza magica e leggera, una bellezza che va oltre l'immaginazione e vestita da costumi davvero belli ed in tema con il racconto; gioca in una recitazione pacata e sottotono che accentua quello che il suo personaggio rappresenta.. Il film si ispira alla pittura ed è evidente quindi tutta l'impostazione scenica che ne consegue; storia e scenografie vanno di pari passo. Si fonde al massimo storia passata con il presente ed i dialoghi non sono mai di una letterarietà estraniante, ma senz'altro rientrano nell'affresco a cui il film si affida.. Io penso che sia fra i capolavori che il passato ci ha regalato e questo in particolare mi ha fatto pensare al cinema di Pressburger e Powell
Una storia magica e senza speranza
Una regia e scenggiatura mirabile, un grande regista ingiustamente messo da parte
Una grande attore che dà al suo personaggio quel tocco di eleganza ed approfondimento che lo rende inimitabile
Una magia imperdibile di donna ed interprete, senz'altro un ruolo che le ha dato tanto
Nel ruolo del futuribile marito
La donna che capisce il dramma a cui va incontro il suo amato
Colui che sta dietro a tutto il dramma e lo racconta in maniera efficace
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