Regia di René Clair vedi scheda film
AINSI FONT, FONT, FONT…
Attirati con l’inganno su un isola deserta, dieci uomini sospettati di omicidio muoiono al ritmo di una crudele filastrocca. Clair ha puntato sulla caratterizzazione dei personaggi dipinti con bonaria ironia e il film gli è riuscito spiritoso. La logica del racconto vuole che tutti sospettino di tutti, ma anche da questa situazione angosciosa Clair ha saputo cavare deliziosi effetti umoristici (quel continuo, incrociato, spiarsi dal buco della serratura). Ma mentre il film si spopola e la suspence dovrebbe crescere, Clair comincia a dare segni di spaesamento. Non a caso il finale, dove oltretutto, sempre con l’idea di sdrammatizzare, l’autore si è concesso delle libertà nei confronti dell’ingegnoso meccanismo di A. Christie, è il momento più debole del film.
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