Brasile. Nel sertão nordestino la famiglia di Fabiano, composta dalla moglie Sinha Vitoria, i due figli, la cagnolina Baleia e un pappagallo, si muove perseguitata dalla siccità. La stanchezza porta tutti i suoi componenti alla disperazione e a commettere atti e pensieri al limite della follia. Con l'arrivo dell'inverno e della pioggia le cose migliorano, ma la vita continua e l'estate torna di nuovo...
Note
Il "cinema novo" brasiliano al suo meglio: povertà di mezzi, bianco e nero di grande impatto, narrazione semplice ma di grande forza, sguardo generoso e sensibile. Tratto da un romanzo di Graciliano Ramos, il film racconta con delicatezza e umiltà una storia familiare scioccante.
Fra Stroheim e Pasolini, un film iperrealista capace, nei momenti più torridi, di assumere una qualità quasi visionaria. Il contenuto politico non è ancora esplicito, tuttavia pare evidente come la struttura del racconto tenda a costituire un'allegoria della Storia umana: dalla lotta dell'Uomo contro la Natura si passa ben presto a quella dell'Uomo contro l'Uomo, orchestrata… leggi tutto
E' un film dal tono minimalista, forse troppo talvolta, perché infatti manca secondo me di un po' di forza drammatica. E' un'opera quasi apatica, dal ritmo lento, che fa vedere le vicissitudini di una famiglia poverissima del Brasile rurale, nella dura lotta per la sopravvivenza. Gli avversari sono da una parte una natura avara di pioggia, dall'altra gli allevatori, che sfruttano i lavoranti… leggi tutto
Il cuore della dodicesima è la trinità viva e attiva Lynch - Malick - Mann. Tre diverse coordinate degli Stati Uniti odierni più sconfinati. Qualche parola d'accompagnamento è necessaria…
E' un film dal tono minimalista, forse troppo talvolta, perché infatti manca secondo me di un po' di forza drammatica. E' un'opera quasi apatica, dal ritmo lento, che fa vedere le vicissitudini di una famiglia poverissima del Brasile rurale, nella dura lotta per la sopravvivenza. Gli avversari sono da una parte una natura avara di pioggia, dall'altra gli allevatori, che sfruttano i lavoranti…
Fra Stroheim e Pasolini, un film iperrealista capace, nei momenti più torridi, di assumere una qualità quasi visionaria. Il contenuto politico non è ancora esplicito, tuttavia pare evidente come la struttura del racconto tenda a costituire un'allegoria della Storia umana: dalla lotta dell'Uomo contro la Natura si passa ben presto a quella dell'Uomo contro l'Uomo, orchestrata…
qua come inizio siamo in una radura desertica del Brasile e la storia si dirama tra poverta' contadina,sforzi x tirare avanti e attendere l'arrivo dell'acqua dal cielo x bagnare il raccolto.Purtroppo 1 brutto finale con 1 sparatoria al cagnolino della famiglia fa calare il tono della vicenda.voto.6.
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