Regia di William Wyler vedi scheda film
Un dramma psicologico dai risvolti inattesi. Un gioco crudele tra vittima e carnefice destinato ad uno sviluppo pessimista e tragico. Un film controtendenza, diretto magistralmente ed interpretato con prestigiosa partecipazione.
Freddie (Terence Stamp), timido impiegato di banca e appassionato collezionista di farfalle, prova un'attrazione morbosa per la bella Miranda (Samantha Eggar). Dopo aver vinto un'ingente somma alla lotteria, abbandona il lavoro e acquista una tenuta in una località sperduta. Ha un piano ben preciso, calcolato e studiato a lungo, facendo continui appostamenti e seguendo tutti i movimenti di Miranda. Le intenzioni sono quelle di sequestrare con la forza la ragazza ma trattarla con stima e rispetto durante la segregazione per farla poi innamorare e poterla così "conquistare".
Il collezionista (1965): Samantha Eggar
"Per tanti giorni poi continuai a pensare. Avevo il dubbio che la colpa fosse mia se aveva fatto quello che aveva fatto. Tanto da perdere il mio rispetto. Ma poi, mi convinsi di no: la colpa era sua. Se l'era proprio meritato quello che le era successo". (Freddie/Terence Stamp)
Il collezionista (1965): Samantha Eggar, Terence Stamp
Ispirato dall'omonimo romanzo di John Fowles, il cineasta William Wyler realizza uno spietato ritratto di un degenerato (attenzione: non di un folle) che già dalla innaturale propensione verso la passione per "farfalle morte", tradisce una distorta concezione non solo dell'amore ma soprattutto della morale.
Il collezionista (1965): Samantha Eggar, Terence Stamp
L'ottima fotografia è al servizio di una regia calma ma precisa, destinata a sostenere uno sviluppo tragico più che drammatico. Il film è tutto circoscritto all'ambiguo rapporto che si viene a creare tra un carceriere apparentemente mite e soggiogato dalla bellezza della vittima ma in realtà (pre)potente e dominante una preda che è, suo malgrado, destinata allo svilimento e al degrado che la prigionia e la malata attenzione del sequestratore le impone.
Il collezionista (1965): Samantha Eggar
Presentato a Cannes nel 1965, meritatamente il film ha ottenuto due premi, equamente distribuiti tra il bravissimo Terence Stamp e l'altrettanto eccellente Samantha Eggar (l'anno dopo si porterà a casa anche un Golden Globe per questa sofferta e totale immedesimazione).
Il collezionista (1965): Terence Stamp, Samantha Eggar
Curiosità
Il collezionista rappresenta una delle prime pellicole a trattare della difficile tematica con al centro della narrazione uno stalker. Non solo: dopo lo Psycho di Hitchcock (e prima del giallo di Mario Bava e Dario Argento) è anche uno dei pochi film a gradazione "nera" e antipopolare, principalmente a causa di un finale totalmente in controtendenza rispetto alle regole buoniste del tempo.
Il collezionista (1965): Samantha Eggar
"E rimasi lì tutta la giornata con i miei pensieri. E tante cose passate mi tornarono in mente. Mi ricordai come era incominciata, le prime volte che l'avevo vista al Reading, quando prendevamo lo stesso autobus... e quanto ero stato felice. Tutti i sentimenti che avevo provato nelle settimane che era rimasta con me, sentimenti che non avevo mai avuto, che non avrei mai più avuto (...) e adesso se n'era andata via per sempre... per sempre." (Freddie/Terence Stamp)
In Dvd nel catalogo della Sinister che ne offre una bellissima edizione per qualità video (1.85:1) ed audio. Negli extra una velocissima presentezione di Luigi Cozzi. Durata della versione: 1h55m.
Da segnalare anche l'ottimo contributo dato da Maurice Jarre, come compositore della malinconica colonna sonora.
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Film graffiante di un irriducibile Grande Vecchio della storia del cinema che chiuderà la carriera con uno dei film più spietati contro il razzismo ( The Liberation of L.B. Jones). Graziei undying per avermi ricordato questo bellissimo film
Grazie a te Lorenzo. Molto gradito il tuo commento. Mi hai anche suggerito un titolo che non conosco e che cercherò di recuperare.
Ciao.
Fabio
Mi fa davvero piacere che tu abbia postato questo film,uno dei miei preferiti di sempre e una delle mie rece che pubblicai anni fa.Ti rimando li' al mio commento (se hai tempo...)...non ebbe nessuna utilita'....grazie di averlo presentato.
Ciao Ezio. Ho letto la tua recensione, sintetica ma interessante e condivisibile in pieno...
Grazie per il tuo commento e per esserti soffermato qui.
Ciao
Visto anche io
Ottima edizione Sinister
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