Regia di Claudio Gora vedi scheda film
Un film che non da' illusioni su un futuro migliore....
Avendo perso i genitori in guerra il giovane Daniele ( Auer) si unisce a un gruppo di diperati che sopravvivono a se stessi tra le rovine di un'Italia devastata dalla guerra e ridotta solo a rovine dove vivono Tullio ( Sernas) che fa il ladro,la prostituta Carla ( Marina Berti) e l'orfana Giulia ( Anna Maria Ferrero) malata di tubercolosi.
Gora racconta una storia drammatica ,tratta da un romanzo di Berto e sceneggiata dal grande Zavattini e gia' questo dovrebbe indurre a visionare quest'opera che non ha nulla da invidiare a film come Paisa' o Umberto D e dove il bravo Claudio Gora ( di cui ricordo FEBBRE DI VIVERE' ) racconta di personaggi (perlopiu giovani ) che dovrebbero ricostruire il Paese e che senza moralismi risultano tutti indimenticabili. su uno sfondo di desolante destino,con orizzonti futuri difficili da pensare.
Finale drammatico ma parzialmente aperto.Essendo oggi il 25 Aprile penso cha mai pellicola cosi' sia indicativa per essere recuperata,la copia in possesso e' almeno passabile e sarebbe auspicabile un restauro prima che possa sparire del tutto come tante pellicole del nostro cinema passato.E' un piccolo gioielllo ed e' inutile dirlo....boh...spero non possa sparire in un oblio eterno.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta