La recensione su Choose Me - Prendimi

di John_Nada1975

6 stelle

Se c'è un film che racchiude proprio al meglio gli anni '80 e l'estetica calda, patinata e impastata d luci al neon colorate, questo è proprio "Choose Me- Prendimi".

Non che il contenuto che non c'è segua di pari passo- come spesso accade per Rudolph- la forma, ma dal punto di vista puramente visivo e sonoro grazie alla colonna sonora di Teddy Pendergrass, siamo di fronte ad uno dei più alti risultati per chi ama questo particolare tipo di estetica ottantiana.

Nel suo stile corale e sempre attento alle vicende frivole, romantiche, Rudolph si avvale della sua scuola di attori che è poi quella altmaniana da cui a poco proveniva, sia come sceneggiatore, che produzione, quindi attori tutti bravi come in particolare la splendida Lesley Ann Warren/Eve, barista e proprietaria di un bar notturno come qui non esistono, la quale si presenta vestita in uno splendido abito grigio acciaio camminando ad ampie falcate suoi suoi tacchi, e dirigendosi al bar nei bellissimi titoli di testa, sottolineati dalla voce soave e unica di Pendergrass.

Questi titoli di testa da soli, potrebbero essere di diritto tra i più bei videoclip di quel decennio, d'altronde, la produzione della compagnia indipendente Alive Films. E distribuito dalla Island Alive, una joint venture che fece il co-fondatore di Island Records Chris Blackwell. Ragion per cui anche se il film fosse andato male, si poteva sempre fare un bell'album con le canzoni della colonna sonora, e la voce di Teddy Pendergrass ci sarebbe stata sopra.

Il defunto cantante R&B/ex membro di Harold Melvin & the Blue Notes ha ben tre delle sue canzoni che commentano la pellicola, e anzi se non fosse stato per Pendergrass, molto probabilmente il film neppure non esisterebbe. Il produttore è manager di Pendergrass Shep Gordon, aveva contattato lui Alan Rudolph per realizzare un video musicale di "You're My Choice Tonight (Choose Me)" di Pendergrass. La canzone prodotta da Luther Vandross era un singolo di "Love Language", il suo ottavo album e il primo dopo un incidente d'auto che nel 1982 che lo aveva lasciato paralizzato dalla vita in giù. Gordon sperava che un video avrebbe fatto di nuovo circolare il nome di Pendergrass e lo avrebbe aiutato a pagare le sue spese mediche, per le quali l'etichetta discografica non lo stava aiutando.