Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film
Carino l'incipit con il dottor Jekyll che parla dritto in camera, insinuando molti dubbi da subito, una specie di escamotage utile a collegarsi a uno dei tanti lavori precedenti su Jekyll. Questo di Ulmer si rivela lento fino alla prima mezz'ora abbondante di proiezione, per poi risollevarsi grazie alla trovata del medico "bugiardo". Trovata si fa per dire, perché chiunque abbia visto il precedente Il figlio del dottor Jekyll di Seymour Friedman, capisce che la trama se ne discosta di poco. A me il film pare un po' piatto, molto poco innovativo sul piano della forma e dei temi (siamo già nel '57 e Ulmer ci mostra una coppietta appartata nei boschi: quando lui le dà un bacio sulla guancia lei cosa fa, lo schiaffeggia? mah!), un lavoro minore dell'horror, del quale ricorderò con facilità probabilmente solo la scena dell'uccisione della donna bionda nella sua casa.
buona
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