Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film
Progenitore di E.T. e degli incontri ravvicinati di diverso tipo, "L'uomo dal pianeta X" è un altro grande risultato nella carriera del prolifico Edgar Ulmer, capace di girare film complicati in poco tempo e con pochi mezzi. In questa pellicola, infatti, le scenografie sono recuperate da Giovanna d'Arco di Fleming e avvolte in fitte nebbie per ricreare l'atmosfera della brughiera. Il misterioso alieno è una creatura minuta e molto poco mostruosa, dotata di grande intelligenza e strepitose conoscenze matematiche. Le sue intenzioni sono inizialmente amichevoli, ma la cattiveria e la sete di potere degli esseri umani lo costringe ad adattare un poderoso stratagemma difensivod i "zombieficazione". Questa complessità, scevra di manicheismo, rappresenta la vera svolta filosofica del film, che cerca di superare l'ingenuità narrativa di certe opere consimili per arrivare ad un tentativo di riflessione più maturo e complesso. Per questo meritevole di grande attenzione.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta