Regia di Edgar G. Ulmer vedi scheda film
Un film in costume che rivela più che mai il gusto ulmeriano per la teatralità, il travestimento, le maschere, la doppiezza dei personaggi. Il protagonista, un conte fedele amico della regina, paradossalmente, è autentico solo quando si trasforma nel suo alter ego, ossia nel misterioso capo dell'insurrezione antimonarchica, mentre, nei panni del cortigiano, è solo una frivola caricatura di cicisbeo.
La storia di amore, lealtà e ribellione di uno Zorro napoletano.
L'ultima parte: è troppo brusca l'accelerazione narrativa finale.
Una regia dal fonte impatto narrativo, efficace nei ritratti, che conosce, però, alti e bassi nella ripresa delle scene corali e di battaglia.
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