Regia di Ida Lupino vedi scheda film
«Questa è la storia vera di un uomo, una pistola e una macchina. La pistola apparteneva all'uomo, la macchina invece avrebbe potuto essere la vostra».
Queste sono le premesse su cui si basa questo indimenticabile cult del noir americano, che darà spunto nei decenni a seguire a numerossime altre celeberrime pellicole come "Rapina a mano armata", "Cape Fear" fino a giungere al più contemporaneo "Le Iene".
Come detto sopra la storia è quella di due uomini, che mentre si dirigono verso la costa per trascorrere una serena giornata di pesca, danno il passaggio a uno strano autostoppista, il quale si rivelerà presto essere un pericoloso criminale evaso poco tempo prima da una prigione lì vicina e che ha appena sterminato un'intera famiglia che anch'essa gli aveva dato un passaggio.
Anche se i morti ammazzati non abbondano, la tensione regge perfettamente durante il passare del tempo, scandito per noi in minuti, mentre per i due disgraziati per ore e ore.
Ha avuto un remake nel 1986 "La lunga strada della paura", che ha sua volta ha avuto un altro remake nel 2006. A mio parere in nessuno degli altri due si respira la stessa angoscia e clima soffocante che è invece colonna portante di questa perla noir
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