Regia di Peter Glenville vedi scheda film
Nell’Inghilterra del XII secolo si consuma il drammatico contrasto fra re Enrico II e l’arcivescovo di Canterbury Thomas Becket, strenuo difensore delle prerogative del clero. In passato i due erano stati legati da un’amicizia (neanche tanto) velatamente omosessuale, cosicché il loro dissidio ha un senso personale prima ancora che politico: il re continua a stimare l’avversario (“è l’uomo migliore del regno, e si trova contro di me”) nonostante si senta tradito da lui, e dopo la sua morte non può fare a meno di rimpiangerlo. Una volta superato lo choc di vedere un tipo notoriamente morigerato come Richard Burton vestito dei paramenti sacri (fra lui e O’Toole chissà quante bevute si saranno fatti sul set), ci si può abbandonare alla visione di uno spettacolo molto vecchio stile, ben recitato, un po’ prolisso, non troppo coinvolgente ma insomma dignitoso.
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