Espandi menu
cerca
Il bandito senza nome

Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film

Recensioni

L'autore

claudio1959

claudio1959

Iscritto dall'8 settembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 85
  • Post -
  • Recensioni 1575
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Il bandito senza nome

di claudio1959
8 stelle

Doppia indennità per Billy Wilder, il bandito senza nome del grande Joseph Mankiewicz, il grande cinema noir americano degli anni quaranta.

locandina

Il bandito senza nome (1946): locandina

John Hodiak, Nancy Guild

Il bandito senza nome (1946): John Hodiak, Nancy Guild

Nancy Guild

Il bandito senza nome (1946): Nancy Guild

John Hodiak, Nancy Guild

Il bandito senza nome (1946): John Hodiak, Nancy Guild

Il bandito senza nome Stati Uniti d'America 1946 la trama: Un reduce della seconda guerra mondiale George W.Taylor e’ convinto di essere un assassino. Ha perso la memoria e si trova inconsapevolmente in possesso dei documenti di un uomo accusato di omicidio. Riuscirà a dipanare il filo della matassa, con la collaborazione di Christy Smith una ragazza innamorata di lui. La recensione: Bellissimo film di Joseph L. Mankiewicz

Nancy Guild

Il bandito senza nome (1946): Nancy Guild

, considerato opera minore e quindi sottovaluto della sua filmografia. Recitano come protagonisti due bravissimi attori John Hodiak nel ruolo di George W.Taylor il “senza memoria” e Nancy Guild nel ruolo di Christy Smith la ragazza innamorata.Tutto il cast ben assemblato, con un Richard Conte in un ruolo straordinario. Fu uno dei primi film girati sull’amnesia dei reduci di guerra, su un uomo, che vuole capire chi era e scoprire il suo passato. Un noir psicologico tesissimo e disperato ambientato nella baia di San Francisco, tiene con il fiato sospeso fino all’ultimo fotogramma. Film con un intreccio complesso e girato con la tecnica del flashback, con tanti personaggi ambigui e frequenti colpi di scena. Film con una cifra stilistica sublime e visionario, come raramente si è visto nel cinema noir degli anni quaranta e ricorda il grandissimo giallo di Billy Wilder, quando la protagonista cita la possibilità di avere una doppia indennità, come il titolo originale de “La fiamma del peccato”. Un noir di forma e sostanza, con un godibile viavai di smemorati, picchiatori, bellissime donne, gestori di night club, poliziotti e pedinatori indefessi. La sceneggiatura è molto intrigante, con dialoghi di un cinismo raro. La dark lady classica naturalmente ambigua e moralmente condannabile. Per capire la grandezza di un regista come Joseph L. Mankiewicz, bisogna vedere questi film di ottimo livello, che sono stati propedeutici ai capolavori come per citarne uno per tutti “Eva contro Eva”, con Anne Baxter e Bette Davis. Cast: John Hodiak, Nancy Guild, Lloyd Nolan, Richard Conte, Josephine Hutchinson, Fritz Kortner, Margo Woode, Sheldon Leonard, Lou Nova

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati