Regia di Florestano Vancini vedi scheda film
Un taglio americano da racconto poliziesco, ma trasportato con sufficiente bravura nella nostra realtà, mi fa pensare a Germi agli inizi. Una cooproduzione francese che ha mischiato un cast eterogeneo, ma che non disturba la visione e l'immedesimazione degli attori. Vancini alla sua seconda prova non delude, e affronta con coraggio una storia completamente diversa.
E' un caso tipico di quei tempi del rapporto più che positivo che si venne a creare fra cinema e cronaca, dando luogo a diversi bei film di genere.
E' una storia del nostro dopoguerra, dove i confini fra e guerra e convivenza civile non esistono e non si pongono ancora, un fenomeno che creò diverse tragedie, ma Vancini non indaga molto e non entra in questa problematica, e forse è un'occasione persa, anche se nell'insieme il film è di ottima fattura
Casaroli è un giovane che proviene dalal guerra, la vita la affronta con facilità prendendo i denari direttamente dalle rapine
Nel ruolo di un agente, acnora faceva speratre in un attore milgiore, dopo cambiò genere
Il ruolo di uno dei suicidi e componenti della banda. Attore che affronta bene certe parti problematiche e che fu un po' la bandiera di un certo nostro cinema impegnato del momento: fu nella squadra delle produzioni Cristaldi
Affronta benissimo un personaggio che nessuno gli avrebbe attribuito, ma per ragioni di cooproduzione gli venne data la parte e lui la fece a meraviglia
Il protagonista, altra grande occasione per questo attore venuto dalla commedia semplice delgi anni'50
Un film interessante e manifesto di un' epoca, qualche ricerca del passato dei protagonisti avrebbe ampliato di più lo sguardo di un nostro momento storico
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