Regia di Samuel Fuller vedi scheda film
ANTICIPAZIONE DEL FINALE!!! - Bellissimo questo film di Fuller, ed è pure di quelli che colpiscono. Per certi versi è anche anomalo nella filmografia del suo autore. Una caratteristica che segna questo regista è infatti la "durezza" delle trame che racconta, dei personaggi e delle situazioni, e pure un pessimismo spesso senza speranza. Qui, invece, il duro Fuller gira un film, se pure ruvido e angoloso, piuttosto umano, umanitario, e sensibile. Per di più il regista, senza perdere di vista la cattiveria diffusa nel mondo, vede in fondo al tunnel del male una luce, alla quale evidentemente in molti altri momenti della sua vita non credeva.
La protagonista, infatti, in un momento di verità inizia a provare schifo di se stessa, e decide di cambiare vita. Deve affrontare una miriade di difficoltà, costituite anche da chi l'ha marchiata a fuoco per quello che è stata (prostituta) e non crede minimamente che una donna come lei possa cambiare. Ci si mettono anche il suo senso di colpa, la sua sfiducia in se stessa, e un'oscura convinzione di non meritare di vivere una vita pulita e normale. La carica di energia e di perseveranza che ci mette il suo personaggio nel combattere lascia stupiti, tanto che ci si aspetta in ogni momento che crolli e che chi l'avversa trionfi. Sembra però che il bene che si è messa a fare l'aiuti misteriosamente ad uscire dal guaio in cui si era messa, e smuova persino l'ottuso e insensibile ispettore di polizia. E' un film che fa un preciso discorso morale, e sembra voler incoraggiare a combattere ad oltranza contro contro il male, i suoi agenti, e i suoi gorghi che risucchiano le persone. Per come fluisce il racconto, e per il nome di Fuller, devo dire che il lieto fine giunge proprio inaspettato; quindi niente che si avvicini al gratuito o al semplicistico.
E' una pellicola che ha un'atmosfera particolare e originale, ottenuta anche con l'impiego di musiche insolite ma indovinate, come la "Sonata al chiaro di luna" e un bel canto (quello di lei coi bambini) che non so da dove venga. La sfuriata della protagonista all'amica tentata di fare la prostituta esprime molto bene quello che io avevo tentato di esprimere tempo fa in una playlist dedicata alla prostituzione, e non vi riuscii. Nel film comunque si parla anche di pedofilia, che forse compare solo come una delle tante declinazioni del male, tra le più disgustose e vigliacche. Ed è pure interessante il tema del "bacio perverso": infatti, il bacio può comunicare, in qualche modo, l'essenza della persona che lo dà, la sua vera natura. Uno degli errori che fa la protagonista e non tenere conto di questa sensazione che ha provato con una certa persona.
E' un film appassionante e che difficilmente può non coinvolgere. Fa anche molto riflettere ed è aperto alle interpretazioni. Un altro motivo per guardarlo potrebbe essere il non credere che Fuller possa parlare di bambini disabili e malati, e di una caritatevole infermiera che si prende sinceramente cura di loro. Ingiustamente poco noto.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta