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Un grande amore

Regia di Leo McCarey vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Un grande amore

di laulilla
8 stelle

Storia d’amore (Love Affair), titolo originale – al solito impropriamente tradotto – di un film girato nel 1939 da Leo McCarey che lo ripropose a colori nel 1957 con altro titolo (Un amore splendido) e con altri interpreti (Gary Grant e Debora Kerr). Nel film si distinguono tre parti diverse nel contenuto, ma di simile durata

 

 

La prima parte di Love Affair è funzionale alla presentazione dei due protagonisti, al loro incontro casuale, all’attrazione reciproca vera e profonda, alla promessa di rivedersi all’ultimo piano dell’Empire State Building, di lì a sei mesi, per decidere del proprio destino. Nessuno dei due avrebbe immaginato che “Le jeu de l’amor et du hazard”, per dirla con Marivaux, avrebbe cambiato i rispettivi vecchi progetti tanto da renderli del tutto vani.


Da Napoli stava salpando il transatlantico che avrebbe raggiunto il porto di NewYork, dov’erano attesi due noti personaggi in procinto di sposarsi.
Lui, Michel (Charles Boyer), giocatore di baseball a tempo perso e perdigiorno senza lavoro: avrebbe voluto dedicarsi alla pittura, suo vecchio hobby. Gran seduttore ma senza soldi, aveva trovato una ricca fidanzata, la non amata sposa promessa …
Lei, Terry (Irene Dunne) era a Napoli per conto del suo fidanzato che era anche il suo “boss”, l’uomo che, si era immamorato di lei e della sua bellissima voce vellutata, e che, per sottrarla agli insidiosi corteggiamenti nei locali notturni che le davano da lavorare, le aveva offerto la propria protezione affettuosa: avrebbe lavorato solo per lui – a sua volta proprietario di night club – sposo promesso non amato.


Una sosta a Madeira, la terra d’origine di Michel, la conoscenza della vecchia nonna di lui (Maria Ouspenskaya) della sua bontà, del mondo semplice in cui i segni dell’amore sono diffusi in tutta la casa, rafforza la promessa dei due innamorati, ben determinati a rivedersi nell giorno fissato, nel “luogo più vicino al Paradiso” di NewYork.

Questa seconda parte segue i percorsi diversi di dei due innamorati, che un incidente imprevisto (ahimè le jeu de l’amor et du hazard !) sembra trasformare in un complicato mélo, ma che il regista contiene nel classico equilibrio della commedia hollywoodiana, tra ironia e pianto, per sciogliersi infine nell’ultima parte del film, dove l’agnizione inaspettata e molto desiderata permette il lieto fine che tutti vogliamo vedere…

Bel film, un grande classico oggetto di remake e di innumerevoli citazioni - prodotto e diretto con sicurezza da Leo McCarey, ottimo coordinatore degli attori e dell'intero cast - a cui la voce di Terry, fra momentanee gioie d’amore e duraturi "chagrin", conferisce fascino e suggestivi accenti.

_________

Restaurato con finezza dalla cineteca di Bologna, Love Affair è visibile su RaiPlay in lingua originale con sottotitoli in italiano senza pubblicità

 

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