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È arrivata la felicità

Regia di Frank Capra vedi scheda film

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La recensione su È arrivata la felicità

di luisasalvi
8 stelle

Mereghetti pensa che sia "ingenuo" e "infantile" il disinteresse per il denaro di Deeds; Ghirardini poi sintetizza la sua polemica riassumendo la tesi del film in "chi è senza soldi, avrà pure, prima o poi, uno zio che morirà e gli lascerà una considerevole fortuna" (che peraltro traduce in "due" anziché "venti" milioni di dollari): così integrato nella mentalità materialistica "americana" che crede di criticare in Capra, da non accorgersi neppure che il film presenta esplicitamente un Deeds felice della sua modesta vita e prima indifferente, poi infastidito dal denaro che gli piomba addosso e da cui intende comunque liberarsi per tornare a vivere la sua tranquilla felice vita di prima. E non è affatto ingenuo come leggono molti critici: nessuno dei tanti furbacchioni che intendono approfittare di lui riesce a buggerarlo, anche se a lui non importa il denaro che loro vorrebbero trafugargli; con considerazioni di elementare buon senso smaschera tutti, tranne la giornalista che lo inganna meglio di altri; e mi chiedo se anche in questo non c'è una profonda citazione dal vangelo di Giovanni, tradito da colui che lui ama e per il quale muore, ma che proprio così si converte e impara ad apprezzarlo. Non so se Capra è arrivato a vedere questo aspetto di Giovanni; certamente dei profondi richiami evangelici ci sono, in lui come in Ray e in altri registi dell'epoca (Huston; in Italia almeno Rossellini; ecc.).

Al processo, convinto dal pentimento dell'amata Babe, finalmente si difende e lo fa con acute osservazioni tutt'altro che ingenue, ma dettate da puro buon senso, verosimile anche in un provinciale; ciò che è molto meno verosimile e che il giudice si lasci convincere dopo essere stato preso in giro; ma anche questo può corrispondere al centurione che dice che Gesù è figlio di Dio o a Pilato che lo dice "giusto".

Come Peter in Accadde una notte, anche lui si accende facilmente, ma è disinteressato, poi deluso in amore, in una società avida, qui ancora peggiore (ma senza che sia proposta come buona quella di campagna, il cui unico esempio, le due sorelle picchiatelle, non ne sono un esempio ideale); ma in ogni società un esempio buono può illuminare molti altri, secondo il messaggio evangelico, come qui anche altri che dapprima erano vicini a Deeds solo per approfittare di lui.

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