Regia di Claude Chabrol vedi scheda film
Un duetto di attori,diretto in modo magistrale dal maestro Chabrol....per chi ama il giallo...e le solitudini.
In una piccola cittadina piovosa della provincia francese,il sarto Kachoudas (Aznavour) si domanda perche' la moglie del cappellaio Labbe' (Serrault) ,che abita di fronte ,sia sempre cosi' immobile dietro le tende,infatti e' un manichino,perche' la donna e' stata uccisa.A partire da un romanzo di George Simenon e sceneggiato dallo stesso regista,restera' per sempre uno dei massimi lavori di Chabrol,che sforna uno splendido dramma "chabroliano" nel vero senso della parola,un vero omaggio a Psycho e La Finestra Sul Cortile.Il tema e' sempre quello della provincia marcia,non tanto per il "giallo" (Chabrol scopre subito le carte) quanto a descrivere il rapporto con il suo dirimpettatio,il sarto voyeur,interpretato da un duetto di attori in forma strepitosa.Tutto sa di solitudine,le vie,la pioggia incessante,i bar fumosi,i personaggi di contorno,tutto racchiuso in un umido autunno.Chapeau Serrault....sei stato veramente una sorpresa (per me)....qualcosa di inimitabile,vedere per credere.Piu' che consigliato.
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