Trama
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- Prix d'interprétation féminine (ex-aequo) a Isabelle Huppert al Festival di Cannes 1978
Regia di Claude Chabrol
Con Isabelle Huppert, Stéphane Audran, Jean Carmet, Jean-François Garreaud Vedi cast completo
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Per il suo primo film con Isabelle Huppert protagonista, Claude Chabrol s’ispira ad una vicenda realmente accaduta e che divise (anche politicamente) l’opinione pubblica francese. Parigi anni ’30. Violette, giovanissima figlia di una coppia piccolo-borghese, pur di sottrarsi alla mediocrità della sua esistenza, frequenta giovani studenti del “Quartier Latin” e, occasionalmente, si… leggi tutto
La storia di Violette Nozière è emblematica della condizione della donna nella pur civilissima (per gli standard contemporanei, si intende) Francia di inizio '900. Ma anche di quella delle giovani generazioni, ancora fortemente soggiogate dalla famiglia e costrette a vivere schizofrenicamente, fra timidi impulsi individualisti e una doverosa, cieca obbedienza alle convenzioni e ai dettami… leggi tutto
Di Chabrol sono sicuro di aver visto qualche pellicola decine di anni fa ma scorrendo la sua filmografia mi viene alla mente ben poco. E allora è solo per sentito dire che lo considero da…
leggi tuttoBENVENUTO/BENVENUTA! cherubino consiglia di vedere prima …
leggi tuttoUn gran bel film ma soprattutto un gran bel ritratto di donna da uno dei piu' grandi registi francesi.Chabrol dirige una Huppert in stato di grazia e crea un'ambientazione d'altri tempi attinente agli anni dove avvennero i fatti descritti dalla pellicola.Come accennato da un'altro utente di difficile reperibilita' in lingua italiana....infatti l'ho visto con sottotitoli italiani.
leggi tuttoPer il suo primo film con Isabelle Huppert protagonista, Claude Chabrol s’ispira ad una vicenda realmente accaduta e che divise (anche politicamente) l’opinione pubblica francese. Parigi anni ’30. Violette, giovanissima figlia di una coppia piccolo-borghese, pur di sottrarsi alla mediocrità della sua esistenza, frequenta giovani studenti del “Quartier Latin” e, occasionalmente, si…
leggi tuttoLa storia di Violette Nozière è emblematica della condizione della donna nella pur civilissima (per gli standard contemporanei, si intende) Francia di inizio '900. Ma anche di quella delle giovani generazioni, ancora fortemente soggiogate dalla famiglia e costrette a vivere schizofrenicamente, fra timidi impulsi individualisti e una doverosa, cieca obbedienza alle convenzioni e ai dettami…
leggi tuttoUn film che mette in evidenza una Huppert programmatica, per mezzo di Chabrol; una storia vera che il grande regista prende di peso e la adatta ai suoi concetti cinematografici e stilistici. Una storia familiare, a cui il regista è abituato , al veleno; una cupezza di intenti contraddistinguono questa figura femminile controversa e difficile a sostenere. Una personalità…
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Commenti (1) vedi tutti
Chabrol usa un fatto di cronaca che divise la Francia degli anni 30 per fare della Huppert il ritratto dell'impassibilità umana. Il desiderio di fuggire dalle strettoie della propria esistenza mettono Violette nella condizione di voler fare del male ai propri genitori. Chabrol è bravo a non rendere mai palese l'emergere di questa evenienza.
commento di Peppe Comune