Regia di Nanni Moretti vedi scheda film
La travagliata messa in scena di un film su un Berlusconi qualsiasi in una scena più ampia, l'Italia Berlusconiana di metà anni 2000. Il regista tratta temi di attualità con strettissima attinenza alla realtà, quasi prevedendo ciò che poi - nel tardo 2013 - si è verificato, ponendo l'accento con sguardo quasi realista tanto sui fatti che la giovane co-protagonista del film porta sulla sua scena, tanto sulla società italiana in disfacimento, nella quale i sentimenti ed i valori emergono come scogli in un mare di ipocrisie, luoghi comuni, indifferenze, superficialità. Apprezzabili le recitazioni degli attori principali: sanno reggere fino in fondo il loro ruolo nonostante lo studio che il regista compie sui controversi caratteri dei medesimi, con l'eccezione, forse, di Margherita Buy, che mi è sembrata un po' inespressiva. Ho trovato infine qualche scena un po' fuori luogo (es. la "corsa" in auto fra gli ormai ex-coniugi) ma comunque non stonata. La stessa sequenza finale è sopra le righe, ma, come già scritto, ha di fatto anticipato gli avvenimenti. Giudizio positivo !
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