Regia di Frank Borzage vedi scheda film
In un penitenziario della Guyana francese, un galeotto viene coinvolto in un affollato tentativo di evasione durante il quale si ritrova insieme a una ragazza da bar appena espulsa per averlo aiutato. Film carcerario diviso in quattro parti, ognuna con un’ambientazione diversa: la prigione, la giungla, la barca e la terraferma. Clark Gable e Joan Crawford, per l’ultima volta insieme, replicano ormai a memoria le loro schermaglie; Peter Lorre, ancora più viscido del solito e sempre vestito di bianco, fa la spia e viene schifato persino dai suoi superiori. Poi c’è Cambreau (Ian Hunter), l’enigmatico trentasettesimo prigioniero uscito dal nulla, che nessuno ricorda di aver visto prima: gentile, generoso, infaticabile, previdente, trova una parola di incoraggiamento per i deboli, riesce a tirare fuori il buono che c’è anche negli animi più induriti, rasserena chi sta per morire e induce tutti a riflettere sul proprio passato; che appartenga a una dimensione soprannaturale lo si sospetta anche prima che il finale riveli l’inopinata verità.
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