Regia di Frank Borzage vedi scheda film
Interessante produzione MGM (ultima della coppia Gable- Crawford), manca dagli schermi TV da una ventina d’anni (Ghezzi lo mandò su Fuori Orario in una notte dedicata al regista Borzage). Ho potuto vederlo grazie a un altro utente di FILM TV. È un film strano, che a modo suo mantiene fascino ed efficacia. Anzitutto il cast: oltre a Clark Gable nel ruolo dell’ergastolano che fugge insieme a un gruppo di cui è leader da quest’isola della Guiana francese che veniva usata come carcere e a Joan Crawford nella parte di un’intrattenitrice da bar cinica e senza peli sulla lingua, c’è l’impagabile Peter Lorre. La sceneggiatura ti spiazza, perché si fa un uso massiccio della figura del Deus ex machina: c’è un altro carcerato fuggitivo buono e coraggioso come Cristo che interviene in tutti i momenti in cui la situazione può precipitare per la crudeltà o l’interesse personale di qualcuno dei compagni. A questo si aggiunge la contraddizione, frequente all’epoca, fra un’ambientazione tropicale (foreste, viaggio in mare) e il fatto di essere girato in studio (ma la cartapesta è ben celata). Nonostante la finzione (che si coglie in molti dialoghi dove interviene il Deus ex machina e, ogni tanto, nelle scenografie), è un film che vibra di energia, di pulsioni, dal sangue caldo. Ancora una volta, dopo ben 7 film già girati insieme negli anni '30, la chimica fra l’omone rude e scanzonato Gable e la piccoletta di temperamento Crawford funziona benissimo (seduzione, sgambetti, schiaffi, pentole lanciate, una passione carnale solo accennata ma ben intuibile), ma sono certi duetti inediti fra le icone Peter Lorre e Joan Crawford a rendere il film unico.
Un gruppo di carcerati evade da un'isola dove sono costretti ai lavori forzati (l'isola del Diavolo, appunto: un topos romanzesco piuttosto comune nella prima metà del novecento). A loro si unisce una intrattenitrice da bar. Li segue un personaggio viscido (Lorre), che è interessato alla Crafword..
Molto brava nei panni della ex puttana disincantata ma ancora capace di arrabbiarsi e di amare.
Gigione ma con una presenza scenica e un'energia incredibili
Come sempre, volto indimenticabile da viscido suo malgrado ma con convinzione, che ha e fa paura. Un comprimario di lusso
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