Regia di Jack Clayton vedi scheda film
Terzo adattamento per il cinema del celebre best seller di Fitzgerald dopo quello del 1926 (perduto) e quello del 1949 (ritrovato) al quale ne seguiranno altri due: uno per la televisione nel 2000 con Toby Stevens nel ruolo del fantomatico Gatsby e l'altro del 2012 con il pirotecnico Lurhmann in cabina di regia e il divo Di Caprio come protagonista.
Io ebbi modo di vedere l'ultimo adattamento in ordine di tempo ed essendo un grande estimatore di Baz Lurhmann apprezzai il suo lavoro ma non ne fui così entusiasta e non mi strappai certo le vesti, dopo aver visto questa versione di Clayton ho capito finalmente il perchè: è il romanzo che non mi entusiasma e di conseguenza questo film molto ordinario e classico per impostazione che ho apprezzato meno dell'ultimo adattamento.
La storia è risaputa: negli anni venti il fresco laureato Nick Carraway scopre che il suo vicino di casa nella lussuosa zona di Long Island è un affascinante e misterioso riccone che nella sua immensa magione da feste alla moda e banchetti, Nick rimane ammaliato dal personaggio che risponde al nome di Jay Gatsby e scoprirà che sua cugina Daisy ora sposata con il cinico Tom Buchanan visse un travagliato amore con Gatsby che non fu consumato per differenza di classe visto che al tempo il ragazzo era di estrazione sociale povera, il loro ritrovarsi causerà un serie di eventi drammatici a catena.
Il film di Clayton è parecchio letargico nella prima parte e la cosa che spicca di più sono locations, scenografie e costumi premiati con l'Oscar insieme alle musiche originali che invece non mi sembrano così memorabili, avrei limato almeno una quindicina di minuti, il racconto si vivacizza a partire dalla gita in gruppo a New York in cui il susseguirsi degli avvenimenti imprime un po' di ritmo alla trama ed anche Clayton sfodera qualche bella intuizione alla regia e al montaggio.
La pecca più grossa del film va ricercata probabilmente in qualche miscast ed interpretazione sottotono: molti hanno criticato la scarsa chimica fra Redford e la Farrow ed effettivamente sono ben poco affiatati ed anche quando la scena non li vede insieme non sembrano poi così in parte, Redford è affascinante ma non da una prova degna del suo nome: si dice che fosse molto distratto dal marasma politico che affliggeva gli USA in seguito allo scandalo Watergate tanto che ogni qual volta si finiva di girare correva nella sua roulotte per seguire gli aggiornamenti in TV.
La Farrow era incinta ed oltre a ciò mi sembra troppo schizzata e smorfiosa nella sua interpretazione di Daisy per non parlare del fatto che è senuale come una gruccia, molte erano in lizza per il ruolo fra le quali la Dunaway e la Ross, oltre alla McGraw finché non si separò dal produttore Robert Evans, chi ci andò vicinissima ad ottenere la parte fu Tuesday Weld che secondo me era perfetta ma non volle fare il provino sebbene le avessero assicurato che il ruolo fosse in pratica suo.
La bellissima Lois Chiles anche fu presa in considerazione per Daisy ma le affidarono il ruolo della sua scontrosa amica e pur vedendosi poco la sua cartterizzazione è perfetta con quelle espressioni rabbiose e contrite che rivedremo poi in maniera più estesa in Assassinio sul Nilo e soprattutto in Moonraker dove diventerà il Dr Goodhead.
Un ruolo da ragazzi per Dern abituato a vita a fare il cinico bastardo, straziato al punto giusto l'ottimo Scott Wilson e davvero efficacissima Karen Black nel suo piccolo ma importante ruolo tanto che in molti storsero la bocca per la sua mancata candidatura all'Oscar come attrice non protagonista, esordio della piccolissima Patsy Kensit nel ruolo della figlioletta di Daisy.
Un discorso a parte spetta al personaggio narratore di Nick Callaway affidato a Sam Waterston che secondo me è fuori parte e il suo personaggio lo vedo troppo passivo fin dal testo originale, addirittura nella prima sceneggiatura di Truman Capote che fu poi rifiutata era un omosessuale, nel film questo aspetto non emerge assolutamente ma rimane il fatto che è un reggimoccolo samurai che gira gira e non tromba mai.
*******************************SPOILER********************************
Nella versione che gira da noi la scena chiave dell'incidente in cui muore Myrtle non c'è ma è solo riportata a fattaccio avvenuto ma ho letto che questa scena è stata girata ed esiste una versione che la vede inserita nel montaggio, sembra che sia molto cruenta ed è per questo che è stata tagliata, erroneamente secondo me tanto che nella versione del 2012 è girata molto bene con la solita tecnica sopraffina di Baz Luhrmann.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta