Regia di Carlo Delle Piane vedi scheda film
La storia di una donna perseguitata da un uomo che aveva amato fugacemente anni prima, che di colpo torna nella sua vita trasformandosi in un vero e proprio stalker.
Da un testo teatrale di Giuseppe Manfridi, con un soggetto di Chiara Tozzi e una sceneggiatura di Giovanni Molino cui ha collaborato anche Francesco Cardì: già la complessità dei crediti di scrittura lascia intuire che quest'opera prima – a 61 anni suonati – di Carlo Delle Piane come regista sia un film ben strutturato e dai solidi argomenti; a dire il vero Delle Piane non sfigura neppure come regista, vuoi anche perché conosce molto bene il copione di partenza avendolo già portato lui stesso a teatro. E, naturalmente, il Nostro si ritaglia un ruolo centrale nel cast, insieme a Laura Lattuada, Mariano Carlini, Walter D'Errico, Loredana Solfizi e Giampaolo Ingrassia: gli interpreti funzionano a dovere, la messa in scena è sobria e la storia ha basi concrete: perché in definitiva Ti amo Maria risulta una pellicola così poco memorabile? Forse per la maniera 'leggera' (nel senso di poco approfondita dal punto di vista psicologico) con la quale viene trattato un tema controverso come lo stalking, sebbene all'epoca (1997) la parola dalle nostre parti neppure esistesse, e considerando soprattutto che il morboso rapporto tra i due personaggi centrali non è neppure al cento per cento etichettabile come il classico vittima-carnefice dello stalking. A ogni modo sorprende il finale e vanno valutate positivamente sia la fotografia di Pasquale Rachini che la colonna sonora in odore di jazz di Lino Patruno; del resto si tratta di una produzione di Antonio e Pupi Avati, il cui amore per questo tipo di musica è ben noto. Ti amo Maria è l'opera prima, ma anche ultima di Delle Piane dietro la macchina da presa: peccato. 5/10.
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