Regia di Lawrence Kasdan vedi scheda film
Di "nostalgic movie" è pieno il mondo del cinema, tra vecchi amici che si reincontrano, amori che rinascono (ed altri che tramontano), rancori mai sopiti e rispolverati dopo anni di oblio. Tutto ciò (e molto altro) sono alla base de "Il grande freddo", ma vuoi per un cast di giovani future promesse in perfetto amalgama, vuoi per una stupenda colonna sonora, vuoi pure per un modo suadente e mai volgare di seguire il loro reincontrarsi al funerale di un amico suicida, resta il fatto che è uno dei migliori film del suo genere, con il dovuto equilibrio tra momenti più o meno drammatici ed altri decisamente più divertenti (tra tutti la spasmodica ricerca di un figlio da fare con uno degli uomini presenti). Azzeccata a mio parere la scelta di eliminare del tutto le scene del passato del giovane suicida (interpretato da un giovanissimo Costner), una decisione che rende il tutto molto più surreale, come un "aspettando Godot" dove del morto emergono i tanti pregi e difetti dalle sole parole (e a volte lacrime) dei suoi vecchi amici.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta