Regia di Lawrence Kasdan vedi scheda film
Un gruppo di amici si riunisce dopo anni per il funerale di uno di loro, cogliendo l'occasione per stare insieme e ripercorrere i vecchi tempi. La trama è scontatissima ma la differenza la fanno tutta gli attori, i dialoghi e la colonna sonora. Gran film.
Meraviglioso omaggio all'amicizia, tempestato di musica immortale che spazia dai Rolling Stones a Marvin Gaye, passando per Aretha Franklin, i Creedence Clearwater Revival e tanto altro ancora. Il periodo storico probabilmente ha il suo peso, e la colonna sonora connota al meglio il contesto dei moti sessantottini, ma è il sentimento dell'amicizia il vero e assoluto protagonista della pellicola e quelle musiche sembrano evocare più la nostalgia dei tempi andati che le aspirazioni politiche dei protagonisti, a cui comunque non mancano accenni espliciti. Le psicologie dei personaggi sono definite con grande cura, ognuno ha costruito la sua vita in maniera più o meno riuscita, tutti hanno nostalgia dei tempi andati e riescono a riviverli, riportando in vita qualche ruggine sopita, qualche sogno infranto ma riscoprendo un sentimento mai sopito e sempre vivo. Qualche frecciata e poche tensioni non oscurano la forza dirompente di un anelito corale che riesce a superare ogni barriera sessuale emergendo al di sopra di gelosie e invidie. In splendida forma tutto il cast di attori, su cui è opportuno segnalare la Close, Goldblum, Klein e il solito Hurt, i dialoghi risultano efficaci e mai banali, la tensione psicologica sempre viva; si ride e ci si commuove. Un gran bel pezzo di cinema, decisamente da vedere.
Curiosità, durante la pellicola i protagonisti guardano vecchie pellicole. La seconda è Il mostro dei mari, la prima un gangster movie di cui non conosco il titolo, magari qualcuno può aiutarmi.
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