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Il grande freddo

Regia di Lawrence Kasdan vedi scheda film

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La recensione su Il grande freddo

di Baliverna
6 stelle

E' un film fatto di personaggi e di dialoghi, definiti e scritti abbastanza bene. E' anche il ritratto di una generazione e del suo fallimento. Nella fattispecie, questi trenta-quarantenni erano da giovani militanti di sinistra, pieni di teorie e di ideali, ai quali nel corso del tempo hanno tutti abdicato. In un dialogo uno dice, con una punta di verità, che sostenevano che la proprietà privata era un furto perché non avevano i soldi per comprarla. La rinuncia agli ideali di sinistra è però solo la parte meno pesante della loro sconfitta: il punto è che sono dei falliti umanamente, e il più fallito era proprio il suicida. Per il resto, alcuni sono divorziati, altri vivono un matrimonio in profonda crisi, altri ancora sono dei penosi dongiovanni (come il personaggio di Jeff Goldblum). La filosofia di vita che hanno è abbastanza di basso profilo: arraffa quello che puoi, fuggi le responsabilità, fai quello che ti conviene, tradisci se hai voglia di farlo, ecc. Verso il suicida forse non hanno sensi di colpa; probabilmente, però, il suo fallimento ricorda a tutti quello loro, anche se non si sono tolti la vita. L'unico antidoto contro l'amarezza della vita che conducono sono la droga e gli antidepressivi. Una situazione ai confini col paradosso ma che è nello spirito del film è quella dove la moglie va dal marito, si fanno due coccole, dicono di amarsi e di essere fieri di essersi sposati. Poi lei chiede a lui il favore di mettere incinta la sua amica, perché vuole un bambino. Colpisce anche il vuoto totale che è nella ex-ragazza del morto.
I dialoghi sono efficaci e sanno rendere diverse situazioni umane. Gli attori recitano bene e sanno rendere le miserie e le meschinità dei loro personaggi. Una scena che mi è piaciuta è quella del jogging mattutino nel paese deserto. Eppure qualcosina manca, forse più profondità e incisività. La colonna sonora l'ho trovata invadente e rumorosa, mentre ho ascoltato molto volentieri le parti parlate.

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