Regia di Pasquale Squitieri vedi scheda film
Potrebbe sembrare un gioco di parole, ma L'ambizioso è un film di genere realizzato da Pasquale Squitieri con qualche ambizione in più. L'ambizioso è anche titolo che il regista napoletano può riferire a sé stesso, proprio in quanto regista. Proveniente dai generi (il suo secondo e terzo film erano stati due spaghetti western, Django sfida Sartana e La vendetta è un piatto che si serve freddo), Squitieri si è applicato alla storia, alla cronaca e al folklore partenopei, con film come Camorra e I guappi. Con L'ambizioso, il regista aggiorna gli stessi temi ai tempi del contrabbando e dello smercio della droga, guardando, a mio parere, a modelli d'oltre oceano solo apparentemente di serie B, primo tra tutti un piccolo gioiello sottovalutato come Black Caesar (1973) di Larry Cohen. Squitieri non attinge i livelli del film americano, riuscendo soltanto in rari momenti ad elevarsi dalla dozzinalità. Tuttavia la sequenza in cui il protagonista (un secondo me opportuno Joe Dallesandro) torna a casa girando per i vicoli di Napoli sul proprio macchinone, tra ali di curiosi e di scugnizzi questuanti, ha le sembianze di un vero e proprio funerale, di quelli sontuosi come quasi solo a Napoli sanno fare, organizzato dallo stesso defunto per sé stesso, anche prima della propria uccisione.
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