Regia di James McTeigue vedi scheda film
Oppressione, tirannia e vendetta. Gli elementi sembrano comuni a non pochi film ma qui il modo di unirli rende la pellicola particolarmente apprezzabile. Un personaggio mascherato dal carisma immenso, una Natalie Portman seria e intensa, nella parte sommessa della co-protagonista, che resta in disparte per lasciare spazio all'elemento centrale, la ribellione più che la vendetta in se. Ottima la messa in scena tanto quanto la fotografia, incisiva ma non eccessiva. Intensi i dialoghi con stralci memorabili, monologhi colmi di frasi citabili e di massime che contengono riflessioni pregne di morale. Una pellicola sulle orme di Orwell, che si ispira al maestro senza pensare di imitarlo ma limitandosi a sottili, quasi celate, citazioni o spunti approfonditi attraverso altri stili e metodi di narrazione. Difficile da descrivere a parole ma possiede, trasuda, del carisma del personaggio mascherato e accalappia lo spettatore dall'inizio alla fine e anche oltre. Solo dopo averlo visto ho capito perché coloro che ne hanno preso visione ne parlano con rispetto e una sorta di devozione.
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