Regia di Carlo Verdone vedi scheda film
Baciato da un consenso robusto al suo debutto(cinque milioni di euro,notevole davvero),frutto anche di un'indovinata campagna promozionale,il ventesimo film da regista di Carlo Verdone conferma la fase florida del comico emerso da "Nonstop" presso il grande pubblico:nelle dichiarazioni dell'autore e co-protagonista,si tratta del ritorno della commedia all'italiana,e a questo punto c'è qualcosa da eccepire."Il mio miglior nemico" mostra bene il feeling artistico e umano tra Verdone e Silvio Muccino,ha momenti effettivamente divertenti,scorre via tutto sommato sciolto,ed è,in conclusione,un lavoro apprezzabile.Ma il cinema citato da Verdone ,rispetto a questo,aveva il morso più incisivo,il controcanto della risata più amaro,e spesso il buon gusto di un finale tutt'altro che lieto:qui,oltre al caso di un paio di sottotrame lasciate affondare(il musicista inglese,la madre dai nervi a pezzi di Orfeo-Muccino),si va verso una conciliazione troppo marcata per risultare credibile.Si sorride,si passa un tempo gradevole,non ci si dispiace di aver scelto questo film per passare una serata,ma basta questo per promuoverlo pienamente?
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