Regia di Guillermo Del Toro vedi scheda film
Un istituto, la Guerra Civile, molti misteri...
Un bambino è a terra agonizzante. Perde sangue dalla testa. Cos'è accaduto? Un bombardamento, un omicidio o altro? Qualche tempo dopo (siamo nel 1939, ultimi giorni della guerra civile spagnola) Carlos, un ragazzino figlio di un combattente, arriva col suo tutore in un istituto che accoglie orfani di guerra e figli di genitori al fronte. Nel cortile del centro c'è una bomba inesplosa, ricordo di un attacco aereo del quale tutti si domandarono per quale motivo fosse stato fatto (e questo è uno dei tanti misteri!). Il tutore lo lascia lì a sua insaputa. Comunque lui è orfano ma non lo sa, pensa che il padre (caduto in battaglia) sia ancora al fronte. I compagni d'istituto non sono proprio socievoli ma questo è il minimo, nell'edificio sembra aggirarsi una presenza, forse un fantasma. Tempo prima un bambino, Santi, era scomparso. Che si tratti di lui? Ma anche altri misteri aleggiano, tra leggende e tesori nascosti...
Prima parte di quella che, nelle intenzioni iniziali, doveva essere una trilogia (poi è rimasta dualogia con IL LABIRINTO DEL FAUNO) dedicata agli orrori della Guerra Civile Spagnola visti dagli occhi dei bambini e in versione fantasy/fiabesca. Qua, rispetto al successivo (e più riuscito) fantasy per adulti IL LABIRINTO DEL FAUNO, i toni sono quelli di una ghost story horror classica e, nel suo amalgamare paura e commozione, ricorda certe atmosfere del cult CHANGELING (1980) di Peter Medak e, nella descrizione dei rapporti tra i ragazzini, i romanzi classici come "Cuore" o "I ragazzi della Via Pal". Peccato che, in alcuni piccoli punti, sia un film pesante da seguire e, man mano che i misteri si chiariscono, lo spettatore perda interesse perché qualche punto diventa banale. Si risolleva nel finale liberatorio.
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
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