Regia di James Ivory vedi scheda film
Una scrittrice pluridivorziata sbarca nel continente indiano e nel magico mondo del cinema locale, ben prima di Bollywood. La sua noia o il suo vuoto interiore si impossessano dell’esotismo che inizialmente la diverte, ma lei non potrà che distruggere ciò a cui si avvicina, corrompendo gli uomini che incontra e che usa come giocattoli per i suoi capricci, creando inoltre rivalità maschili dagli esiti mortali.
Insomma, se non si è pronti è meglio non avvicinarsi alla terra sacra dell’India. Anche Lady Edwina Esketh in “Le piogge di Ranchipur”, di 15 anni prima, non faceva un gran bella figura. Che siano i registi maschi a denigrare le donne coinvolte in viaggi orientali?
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