Regia di Kim Rossi Stuart vedi scheda film
Kim Rossi Stuart esordisce nella regia cinematografica con un film interessante e per niente scontato. Si mette in gioco anche come interprete, in un ruolo coraggioso di padre immaturo con tratti d'isterismo, aggravato dal rapporto difficile con una moglie che a cadenze più o meno regolari abbandona la famiglia per dedicarsi ad avventure con altri uomini. In questa situazione, a soffrire sono i due figli, una ragazzina che comincia a sentire le prime pulsioni sessuali e il fratellino Tommy, che vorrebbe giocare a calcio - preferibilmente a centrocampo, ma anche il ruolo di libero va bene - piuttosto che dedicarsi al nuoto, come pretende il padre.
Nella sequenza della gara di nuoto, Kim Rossi Stuart introduce qualche elemento di ribellione, ricordandosi chissà quanto inconsciamente di Gioventù, amore e rabbia di Richardson. Il contesto è totalmente diverso, com'è ovvio, ma anche questo Tommy lotta per affermare la propria individualità, quanto meno all'interno del contesto familiare. E a questo scopo anche il calcio va bene, quantunque il ruolo di libero sia ormai pressoché estinto.
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