Regia di Kim Rossi Stuart vedi scheda film
Renato è un giovane padre single, con i piccoli Tommi e Viola a carico. Fra alti e bassi la vita del terzetto procede in maniera sufficientemente serena, almeno fino all'arrivo-ritorno della madre, che squilibrerà il traballante assetto famigliare impostato con fatica da Renato.
Anche libero va bene è il primo film - e tuttora, dieci anni dopo, l'ultimo - in cui Kim Rossi Stuart trova il coraggio di sperimentarsi dietro la macchina da presa. Il risultato gli dà ragione, con tutti i limiti del caso, ma non può che definirsi positivo: una storia che poteva essere trattata con toni ben più melensi, che però non rinuncia comunque a mostrare il suo lato tragico, viene ritratta con discreta freddezza e fredda discrezione, insomma senza calcare la mano o cercare 'effetti speciali', scene madri, momenti eccessivi. Anzi: uno c'è, ma ben motivato e degno di nota proprio perchè non spezza affatto la linea di continuità narrativa della sceneggiatura (Kim Rossi Stuart, Federico Starnone, Francesco Giammusso, Linda Ferri), ma vi si inserisce di soppiatto senza snaturare la trama: ed è naturalmente il veemente "Porco Dio" gridato dal protagonista in faccia a suo figlio verso il finale. Nulla di gratuito, si capisce; a tutti gli effetti è semplicemente l'ennesima dichiarazione di realismo da parte degli autori del copione, uno slogan che sintetizza e racchiude l'anima, l'essenza di quest'epoca disperata, in cui la famiglia (italiana, ma non solo) si sgretola impietosamente davanti alle esigenze egocentriche dei genitori o alle difficoltà del lavoro, agli incidenti della vita concreta. Per tutto questo, Anche libero va bene risulta un film azzeccato e perfino doveroso, che sfoggia pure un cast - pur privo di grandi nomi - all'altezza della situazione: oltre al regista/protagonista compaiono in scena Barbora Bobulova, i piccoli Alessandro Morace e Marta Nobili, Pietro De Silva, Roberta Paladini. Premio alla regia esordiente sia ai David che ai Nastri d'argento; a Cannes un altro premio minore e riconoscimenti ulteriori in mezzo mondo. Si attende con curiosità l'opera seconda di Rossi Stuart. 4,5/10.
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