Regia di Kim Rossi Stuart vedi scheda film
La storia non è particolarmente originale, ma come per il classico cinema intimista italiano il nucleo pulsante e incandescente va ricercato altrove: negli occhi di Alessandro Morace, nella fisicità nervosa di un bravissimo Kim Rossi Stuart e in una società che si disgrega sempre di più. Dice molto più di ciò che mostra. Ottimo esordio e bravi tutti.
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