Tommi, undici anni, vive a Roma, con il padre Renato e la sorella Viola. Il ritorno improvviso di Stefania, la madre che tempo prima aveva abbandonato la famiglia non dando più notizie di sé, riapre laceranti conflitti. In particolare, Tommi mette in discussione la figura paterna...
Note
La delicatezza di certi passaggi (quelli apparentemente secondari a scuola, tra le cose migliori) rendono sopportabili i difetti, che per onestà - specie trattandosi di un esordio - è bene sottolineare. Nonostante le intenzioni, più che Gianni Amelio ci pare che Rossi Stuart segua il metodo Cristina Comencini: alla sintesi tra psicologie e messa in scena preferisce la radicalità della sceneggiatura, la scrittura che precede i gesti e gli sguardi. Per questo motivo, un certo schematismo attraversa il film: il padre a un estremo gridato e sopra le righe; la madre all'altro, taciturno ed evanescente fino alla sparizione. Senza sfumature, senza misteri disseminati tra le inquadrature. È insomma sul "cinema" che Rossi Stuart deve lavorare, magari imparando proprio dal mentore Amelio per il quale le sceneggiature sono solo canovacci, "pizzini" rosselliniani che, se di ferro, pesano.
Film bello denso, che appassiona nonostante qualche momento di stanca nella fase centrale. Bravi gli attori, scelti e diretti bene; il ruolo del padre non avrebbe dovuto essere del regista e forse il film ne avrebbe giovato.
Il paragone con il regista che amava i bambini, Francois Truffaut, mi sembra esagerato..Comunque l'esordiente Kim Rossi Stuart alla regia riesce ad emozionare e descrive con meticolosità le difficoltà del rapporto padre-figlio
Non ricordo un esordio alla regia cosi' duro cosi' realista cosi' preciso a descrivere una situazione di vita familiare allo sfascio da far tremare i polsi, da rabbrividire ,da pelle d'oca.Un Kim Rossi Stuart rabbioso ,duro,quasi esagerato.Tanti aggettivi mi sembrano sprecati se non si e' visto il film....ma ricordatevi...non esagerati.Non resta che procurarvelo....poi ne riparliamo. leggi tutto
Anche retorico va bene. O, senonaltro, ce lo facciamo andare bene per forza. Già perchè se le alternative si chiamano Brizzi, Muccino e Veronesi, ben venga pure questa 'comencinata' (ha ragione Gervasini) tutto sommato sincera e mediamente emozionante firmata Rossi Stuart. Che dire.. il nuovo 'cinema da camera' italiano è così. Non può che esser così. Mette in mezzo i bambini… leggi tutto
Renato è un giovane padre single, con i piccoli Tommi e Viola a carico. Fra alti e bassi la vita del terzetto procede in maniera sufficientemente serena, almeno fino all'arrivo-ritorno della madre, che squilibrerà il traballante assetto famigliare impostato con fatica da Renato.
Anche libero va bene è il primo film - e tuttora, dieci anni dopo, l'ultimo - in cui Kim… leggi tutto
“These are good artsy movies that lose a ton of money.” - Anonimo Californiano A differenza di A24 (cui ho dedicato in precedenza quest'altra → playlist), ch’è soprattutto una…
Una trentina di autori, un centinaio di film e serie. Insomma: un prologo, appena.
Nota bene. La lista è chiusa -- tanto per una questione soggettiva quanto di tecnica…
Kim Rossi Stuart esordisce nella regia cinematografica con un film interessante e per niente scontato. Si mette in gioco anche come interprete, in un ruolo coraggioso di padre immaturo con tratti d'isterismo, aggravato dal rapporto difficile con una moglie che a cadenze più o meno regolari abbandona la famiglia per dedicarsi ad avventure con altri uomini. In questa situazione, a soffrire…
L'obiettivo era ambizioso, probabilmente anche troppo, nel trovare un'ispirazione originale per descrivere il rapporto travagliato fra un padre e un figlio in una maniera che potesse apparire sincera, genuina e appunto pure inedita. Ma il regista/attore Kim Rossi Stuart dimostra di avere le ali (non di cera) per spiccare questo volo senza fallire. Il fondamento delle sue basi si evince dai…
Renato è un giovane padre single, con i piccoli Tommi e Viola a carico. Fra alti e bassi la vita del terzetto procede in maniera sufficientemente serena, almeno fino all'arrivo-ritorno della madre, che squilibrerà il traballante assetto famigliare impostato con fatica da Renato.
Anche libero va bene è il primo film - e tuttora, dieci anni dopo, l'ultimo - in cui Kim…
Non ricordo un esordio alla regia cosi' duro cosi' realista cosi' preciso a descrivere una situazione di vita familiare allo sfascio da far tremare i polsi, da rabbrividire ,da pelle d'oca.Un Kim Rossi Stuart rabbioso ,duro,quasi esagerato.Tanti aggettivi mi sembrano sprecati se non si e' visto il film....ma ricordatevi...non esagerati.Non resta che procurarvelo....poi ne riparliamo.
Relazione primaria, assoluta: parlare del rapporto, nel cinema come ovunque, tra il padre e il figlio maschio (o i figli se più di uno) significa aprire un elenco sterminato. Abbiamo atteso a lungo prima di affrontare…
L'undicenne Tommi (Morace) vive a Roma con il padre Renato (Rossi Stuart) e la sorella Viola (Nobili). Da quando, per l'ennesima volta, la mamma (Bobulova) se n'è andata di casa, i tre - sotto la guida paterna - cercano di restare uniti. Quando la mamma torna ancora a casa, si riaccendono le speranze, che saranno irrimediabilmente eclissate.
All'esordio dietro la macchina da presa,…
Recensione col vecchio nickname Titanic900: "L'ex "ragazzo dal kimono d'oro", ha tutte le carte per divenire un buonissimo regista. L'esordio di Rossi Stuart è veramente coraggioso, un dramma familiare evidente nelle sue piccole e grandi crisi. buoni interpreti (Kim a parte, anche il bambino esempio), regia acerba è vero, ma con intenzioni e propositi buonissimi."
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Commenti (12) vedi tutti
Un esordio piu' che positivo.
leggi la recensione completa di ezioBuon film, dove tutto fila liscio. Ottimo cast.
commento di Stelvio69Film toccante, imprezziosito da una interpretazione fantastica del piccolo Alessandro Morace.
commento di enandreassolutamente da vedere,film profondo che tocca il cuore
commento di danandre678
commento di Max76Bellissimo titolo per un bel film. Incantevole il piccolo protagonista Alessandro Morace.
commento di miawallace8/10
commento di alex77Un colpo al cuore
commento di sillabaFilm bello denso, che appassiona nonostante qualche momento di stanca nella fase centrale. Bravi gli attori, scelti e diretti bene; il ruolo del padre non avrebbe dovuto essere del regista e forse il film ne avrebbe giovato.
commento di robynestaDavvero un bell'esordio, un film che resta dentro.
commento di florentia violaCinema "cool",fresco,interessante,calibrato nonostante l'impianto neo-neo-realistico un po' dimesso.Un film che colpisce al cuore.
commento di COOLIl paragone con il regista che amava i bambini, Francois Truffaut, mi sembra esagerato..Comunque l'esordiente Kim Rossi Stuart alla regia riesce ad emozionare e descrive con meticolosità le difficoltà del rapporto padre-figlio
commento di battista82